Ultimi racconti
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Paola La GIL femminile a Parma: gioventù italiana del littorio, le piccole italiane, i balilla; attività dopo-scuola ai tempi del fascismo. |
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Felice Negli anni '20 e '30 in Emilia: braccianti, agrari, bonifiche. Essere nelle liste dei poveri: a scuola; chiamati "Cameranti" perchè vivevano in una sola stanza. Mezzadri e terziari: le regalie. A 14 anni, nel 1935, inizia a fare il muratore, per la costruzione dello zuccherificio di Mirandola e altre fabbriche della zona. Persecuzioni fasciste. Colonialismo italiano in Libia: la spedizione dei 20000. Vita dei coloni italiani in Libia: lo sbarco a Tripoli, la fattoria vicino a Misurata. Apartheid: le isole di italianità ; le corriere divise a metà . Polentoni e terroni, divisioni anche tra coloni. Gita di 100 Km. in bicicletta a Leptis Magna (città romana). Il villaggio di Crispi, sulla strada Balbia vicino a Misurata. Seconda guerra mondiale: arruolato come (inconsapevole) volontario nella milizia, divisione "ragazzi del duce", poi nella divisione Sirte dell'esercito italiano in Libia. La battaglia di El-Alamein. Rimpatrio di 13000 bambini figli dei coloni, sistemati nelle colonie della riviera romagnola per sottrarli alla guerra. Le sorelle adulte diventano accompagnatrici dei minori rimpatriati. Il ritorno della famiglia in Italia, in situazione di indigenza assoluta. |
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Maria Infanzia nell'Oltretorrente di Parma degli anni '30: i giochi, un teatrino in solaio con storie inventate sui personaggi dei fumetti; le figurine Perugina e "l'introvabile"; una filastrocca danzata. |
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Anna Parma degli anni '30: infanzia nell'Oltretorrente, via Bixio, ballo dentro il portone di casa, cinema Ducale; gita a Bazzano con mio padre: fermate in tutti i bar. Fascismo: campo solare, canto, recita; coprifuoco; tagliare le piante in v.le Maria Luigia per scaldarsi; ragazzo colpito dai cecchini, lenzuola bianche esposte alle finestre in segno di pace; torture fasciste; Bragò. Rastrellamento: tedeschi, persone salvate, cappotto con le divise; bombe nascoste nel granaio; Radio Londra. Guerra: bombe, bombardamento ponte di via Po, sfollati a Pontasso di Valera. Mestieri: coni gelato, Pedroni in borgo Bernabei produceva tomaie per le scarpe, sarta dalla pantalonaia, servetta, mio papà era calzolaio; strade con i cubetti di porfido: bolognini, gli stradaioli Bologna. Racconti di mio papà: prima guerra mondiale, opere di teatro. Teatro Regio: mio padre lavorava come macchinista, proprietario delle corde, guardavo le opere da dietro le quinte; mi piaceva cantare. |
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Barba Memorie di un pescatore del Po: le nasse da pesca; il lavoro sulla draga; mulinelli e annegamenti; uno storione da 260 Kg; una frittata da miliardari senza saperlo; gli stranomi; i ponti di barche sul Po; trasporto fluviale: barconi trainati da terra; tutti in casa ad ascoltare le fole raccontate dalla nonna; orchestrali della provincia. Fascismo: un rimpatrio forzato dalla Francia; olio di ricino, la purga gratis; seconda guerra mondiale: deportato in campo di concentramento, lavori forzati in fonderia tedesca, solidarietà da uomini e donne tedeschi, di nascosto dai nazisti. Parla la moglie di Barba: le danze alla sala del paese; le calze velate da risparmiare; rivoltare la stoffa dei vestiti; mutano i costumi e l'educazione dei figli. |
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Ferrovieri Lavoro in ferrovia: preparazione dei macchinisti; funzionamento delle macchine a vapore: fare acqua; la vita del macchinista; un mestiere scomparso: il frenatore. Viaggio su treno a vapore: camicia bagnata; lavorare sul tender; il rifornimento d'acqua: se il macchinista sbagliava gli altri lo canzonavano. |
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Franco e Giancarla Parma, sotto la repubblica sociale: la quotidianità del padre fascista G.N.R.; rastrellamenti dei fascisti nell'appennino; voltafaccia di ex-fascisti, passati ai partigiani verso la Liberazione; il primo dopoguerra dei vinti. Educazione fascista: basta uno in famiglia; fuga dopo l'8 settembre 1943; costituito; processato; causa al Comune. Visita di Mussolini a Parma: i fascisti facevano le feste a Villa Ombrosa.
Guerra mondiale: vista da un ragazzo di 14 anni, figlio di un componente dell'80° battaglione camicie nere, successivamente milite della guardia nazionale fascista a Parma; bombardamenti a Parma; bombardamento a Piacenza: scheggia sfiora la testa della sorella; infanzia da sfollata a Grazzano Visconti: i giochi con le duchessine, la vita e la sopravvivenza, piccoli furtarelli, l'indulgenza del duca e del fattore; i tedeschi nel castello, e anche un covo partigiano; brutta avventura con i mongoli (al seguito dell'esercito tedesco), salvate con astuzia. |
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Clelio e Lionella Giochi di bambini: palline di terracotta, figurine calciatori, borsette; pavimentazione delle strade; antico mestiere: il selciatore; madre comunista, vendeva l'Unità, diploma da Togliatti. Fascismo: Parma, il fascismo, i fascisti, olio di ricino al padre, morte dell'anifascista Vittorio Copelli, i morti nel carretto; i capannoni di Parma: condizioni di vita, gente onesta e malfamata, ghetti voluti da Mussolini. Guerra mondiale: bombardamento a Parma; sfollata a Fragno; Foresa, trenino elettrico, per andare a Marzolara; cattura durante rastrellamento, deportazione in Germania; tedesco che piangeva guardandola allattare; bombardamento di Verona; Quedlinburg: le stesse mutande, le stesse scarpe per un anno intero; condizioni di vita da deportato: furto di patate; oca mangiata cruda; prigionieri trainano slitta al posto del cavallo; manganellate in testa dai tedeschi. Ritorno dalla Germania: stomaco disabituato al cibo; dopoguerra; disoccupazione; i primi soldi in tasca. Dopoguerra: matrimonio povero; la cucina del babbo: torta fritta, tortelli, semi di zucca, barlingòt, i sassobalilla, i pattonini, mele cotte; ricette; la fiera di San Giuseppe. Ricette di cucina: i cappelletti, lo stracotto per il ripieno. |
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Montanara Vita in città a Parma: giochi dei bambini (gerlo e cannella, sinalcol, palline, figurine, magie, sassate); scherzi e biricchinate; in viale Mentana gli "indiani" danno fuoco agli "ostaggi"; arco e frecce realizzati con le stecche degli ombrelli; gita in bicicletta a Fontanellato con il prete, rubare i gelsi ai contadini, grande diarrea; furti goliardici di frutta. Scherzi pesanti: chiodi sotto al basco; tuffo nell'asciutto; la medaglia d'oro. Il ballo: i festival, i locali di Parma, tutti in corriera per andare a ballare in provincia. Propaganda: per tutte le varie propagande, gli altri mangiavano sempre i bambini; guerra mondiale: sfollato a Berceto; mitragliamenti aerei; storie di bambini tra i residuati bellici: raccolta bossoli di ottone per rivendita, esplosione spoletta e mutilazione, bambino si appropria di fucile mitragliatore tedesco; resistenza: fuga di un partigiano dentro al cesto del pane della Barilla; liberazione: indiano con il turbante; regali ai bambini; dopoguerra: i primi jeans di Parma; la musica americana, dischi e sigarette. Considerazioni: la felicità: stavano meglio i giovani di una volta, oppure i giovani di oggi? Fabbrica: nonnismo in fabbrica alla Rossi e Catelli; nonnismo in fabbrica alla Bormioli Rocco, la mitica Tamara. |
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